eCommerce dove iniziare per farlo bene?

ecommerce da dove iniziare per farlo bene

eCommerce da dove iniziare? Quando si vuol fare ecommerce e farlo bene bisogna come in una ricetta, seguire tutti i passaggi nel modo più corretto. Quindi se ti stai chiedendo: “Per fare un ecommerce di successo, da dove iniziare” in questo articolo troverai la risposta, con un metodo usato da molti ecommerce di successo.

Per fare eCommerce dove iniziare?

Di seguito una scaletta degli step che io seguo come metodo e che offre ottimi risultati; Usalo, applicalo, modificalo, adattalo, ma non saltare gli aspetti importanti che lo compongono:

  1. Fattibilità,
  2. Business model,
  3. Strategia,
  4. Marketing,
  5. Strumenti,
  6. Logistica,
  7. Comunicare,
  8. Analisi,
  9. Cooperazione.

Di seguito ti spiegherò punto per punto il loro aspetto e importanza, ma ovviamente andrebbero poi trattati singolarmente essendo molto ampi. Cercherò però di inserirti dei link di approfondimento ove possibile..

Ecommerce di successo ecco da dove iniziare

Di seguito i 9 importantissimi step da seguire quando si decide di iniziare a fare ecommerce, ogni aspetto andrebbe approfondito singolarmente, quindi usa quanto leggerai di seguito come una checklist o indicazione di percorso da seguire quando si decide di iniziare fare ecommerce o lo si vuole migliorare.

ecommerce da dove iniziare per farlo bene
ecommerce da dove iniziare per farlo bene

1- Fattibilità per iniziare a fare ecommerce

Uno degli aspetti per me più importanti di un progetto ecommerce è lo studio della fattibilità. Le idee possono essere anche spettacolari ma per far si che qualcosa funzioni economicamente, ci dev’essere qualcuno disposto a spendere soldi per acquistare il tuo prodotto.

Senza acquirenti non guadagni.

Un esempio che faccio sempre è relativo alla mia esperienza:

Ho iniziato a giocare a rugby da bambino ambiente che conosco e in cui son conosciuto, quando pensai di aprire un ecommerce era ovvio pensare a questo mondo.

Contattai prima di tutto la federazione italiana, iscritti praticanti, simpatizzanti, dirigenti etc.. erano 100.000 circa,  quindi mercato non proprio ricco, in più nel mondo rugbistico molti usano prodotti usati, le scarpe si usano (a parte tra i professionisti) scarpe da calcio; anche se i paradenti vengono comprati spesso, il loro costo è talmente basso che non senso  creare un ecommerce per vendere pochi paradenti.

Quindi per quanto sembrasse un’idea spettacolare , in quanto non c’erano ancora negozi online in questo settore, accantonai l’idea. Negli anni in tanti ci hanno provato e son falliti in tanti.

Usa google trend, per capire i trend di ricerca, per comprendere se sei sulla curva discendente o all’inizio di una moda, per capire se un prodotto ha potenziale.

Cerca dati di settore, contatta quindi le categorie di settore, ti daranno i dati che ti servono.

Effettua incontri con possibili clienti del tuo ecommerce, fai più interviste che puoi,  cerca di capire se c’è un pubblico, se è disposto a comprare da te, se comprano altrove, cosa li convincerebbe a comprare altrove,  etc…

Investire in questa fase ti garantisce due cose

1- Eventuale successo,

2- Evitare di spendere soldi e tempo se non ne vale la pena.

Ovviamente analizza l’offerta usando sitemi come seozoom e semrush, puoi usare anche tool di analisi del mercato come: Ads Spy, Droppoint, Ecomhunt, Trendhunter.

Risorse:

 

2- Business model nella fase di sviluppo per realizzare un ecommerce

Altro aspetto Più che importante  nella fase di avvio di un eCommerce è il business model, il business model non è il business plan, ma una rappresentazione dell’impresa e del modello economico che si usa.

Indicazione a grandi linee sulle differenze:

  • Business Plan: Previsione del conto economico, quindi spese entrate etc..
  • Business Model: Indica le strategie, e le iterazioni che portano a raggiungere l’obbiettivo

Se il primo è un’ipotesi il secondo è una rappresentazione del metodo che si userà. C’è però da aggiungere che nei business plan avanzati si tende ad inserire anche un modello di business.

Non mi dilungo nella spiegazione, ho fatto tanti articoli esaustivi e un video:

Risorse:

rappresentazione grafica del business model
rappresentazione grafica del business model

3- Strategia per avviare un ecommerce

La strategia in un progetto ecommerce dovrebbe essere punto cardine nonché faro del progetto.

Senza una strategia si improvvisa e con l’improvvisazione non si va molto lontani con le vendite online.

Cosa intendo per strategia eCommerce? semplificando al massimo, la strategia è la mappa che si dovrà seguire per arrivare all’obbiettivo prefisso. Possiamo per comodità suddividere la strategia in:

a- Macro Strategia

  • Meta –> Obbiettivi da raggiungere, mai avere un solo obbiettivo, ma  sempre tanti e a step: Voglio ottenere X visite in 3 mesi, in 6, in 12; Voglio Ottenere X link content in X mesi, etc…
  • Piano –> Come fare per arrivare alle mete prefisse: Fare pubblicità con XY, creare un canale Youtube con x video, presidiare fiere di settore, etc..
  • Percorso –> La strada che si seguirà per l’obbiettivo passando per il piano ideato, investo 1000€ mese in Adwords di cui 200 per sponsorizzare il canale youtube e 100 in shopping etc..

b- Micro Strategia

Si prende ogni aspetto e lo si esplode indicando quali saranno le azioni che si terranno:

  • Comunicazione –> qual’è il tipo di comunicazione, dove, con chi, cosa. Tutta la comunicazione di un’azienda deve essere coordinata.
  • Campagne –> quali mezzi verranno usasti e quali saranno le campagne che faremo, quali saranno nello specifico le tipologie di pubblicità che faremo
  • Promozioni –> facile dire per il Black Friday proporremo prodotti in promozione, diverso è a gennaio sapere che si venderanno i prodotti della determinata categoria e x% di sconto, quindi contattare a febbraio i fornitori e stringere accordi, iniziare con hype e teaser a settembre, avere un funnel strutturato che aumenti l’attenzione e la voglia di comprare.
  • Investimenti –> quali saranno gli investimenti e verso quali aspetti fondamentali, nonché di prodotto, collaborazioni, etc.

Purtroppo il discorso strategia è talmente ampio che stringerlo in poche righe è impossibile. Vuoi un consiglio? se non hai chiara la strada, fatti aiutare da un professionista, ma devi redigere un piano strategico.

Noi usiamo Diagrammi di Flusso  fatti con Draw.io (intuitivo comodo e gratuito) e clickup per creare piani strategici,  calendari, gant, assegnazione dei compiti, etc…

strategia ecommerce
strategia ecommerce

4- Marketing per fare ecommerce

Il piano marketing per ecommerce quando si inizia a fare ecommerce dovrebbe essere un aspetto cardine, che va di pari passo con la strategia. Una buona strategia marketing permette di ottenere risultati anche avendo piattaforma o prodotti non eccelsi.

Il marketing comporta definire:

  1. Chi è il target a cui ci si rivolge,
  2. Individuare la Buyer Persona e le sue abitudini di acquisto,
  3. Dove si trova il target,
  4. Come lo si attira sull’ecommerce o landing page,
  5. Come si convince,
  6. Quali sono le azioni per farlo abituare al sito
  7. Quali sono le azioni che gli si vuole far compiere,
  8. Quando verrà spinto all’acquisto e con cosa.

Il piano marketing è talmente importante da poter decretare il successo o il fallimento de tuo progetto. Non sottovalutarlo

È un articolo un po’ datato ma ho raccolto 24 fonti di traffico che possono essere usate lo trovi nelle risorse

Risorse:

avvio ecommerce il marketing strategico
avvio ecommerce il marketing

5- Strumenti indispensabili per creare un ecommerce

E finalmente a metà del percorso ecco che arrivano gli strumenti per creare un ecommerce. Non è un errore, la piattaforma ecommerce nella creazione di un progetto, è conseguenza del piano strategico  e del piano marketing precedenti.

Facciamo un esempio:

Vendo abbigliamento con prezzo medio attorno ai 30€, target giovanile dai 18 ai 25 anni, canali comunicativi TikTok, Instagram.

Dove venderò?

molto probabilmente direttamente in chat, quindi fondamentale in questi casi non è la piattaforma ecommerce ma gli strumenti che possano semplificarmi i processi di vendita via chat.

Una volta deciso il canale di vendita e quindi definito lo strumento, bisogna pensare a:

  • Erp,
  • Crm,
  • Cms,
  • Aws e Tms,
  • Canali (eCommerce, marketplace, et.)
  • e tutti i software che possono servire.

E tutte le declinazioni di ogni appendice/strumento ad esempio le chat, il voip, il sistema di ticket per il CRM

Risorse:

strumenti per avviare ecommerce
strumenti per avviare ecommerce

Logistica nell’ ecommerce

la logistica nel 99% dei progetti che ci vengono presentati, è come se non esistesse, come se dopo la vendita il processo dell’ecommerce di fermasse. Nella fase di avvio e di un ecommerce ma anche di consolidamento, la logistica è il punto in cui la maggior parte degli ecommerce si arenano.

Per logistica io intendo sia lo stoccaggio e la gestione delle merci che il servizio di consegna, quindi Logistica e Spedizioni.

Ora pensa quando tu effettui un’ordine in qualche ecommerce, dal pagamento in poi le emozioni si amplificano: l’attesa, l’ansia, la preoccupazione, si susseguono in ordine sparso.

Attendiamo trepidanti il pacco, controlliamo se ci sono mail di conferma e di avvenuta spedizione spedizione; cerchiamo il codice di rintrancciabilità, apriamo con sorrisi a 2000 denti la porta al corriere che ci consegna la spedizione, apriamo il pacco speranzosi. Poi a volte il prodotto comprato va anche nel dimenticatoio. Quindi la fase dal pagamento alla ricezione del pacco è FONDAMENTALE!!

  • Dei avere un software di magazzino che ti aiuti a capire cosa vendi, cosa non vendi, quindi le immobilizzazioni, le rotazioni, etc.. ;
  • Dovrai definire la tipologia di magazzino: proprietario, triangolazioni, dropshipping, acquisto sul venduto (calcolandone pro e contro);
  • Devi comprendere chi sono i corrieri migliori con cui lavorare;
  • Devi capire quali sono le politiche di rotazione e acquisto;
  • Devi creare pacchi che emozionino, evita di riciclare i cartoni che già hai, sono indegni;

Ricorda che il momento dell’apertura è il più bello dell’intero processo, fa in modo che sia perfetto, sarà il tuo biglietto da visita.

Risorse:

creare ecommerce: la logistica
creare ecommerce: la logistica

 

Comunicare nella realizzazione ecommerce

La comunicazione è il tono che vorrai dare alla tua azienda, per farti un esempio dovresti seguire il sito boldking, tutta la loro comunicazione è simpatica, giovane,  allegra,  in target con il loro prodotto e diversa dal solito.

Quindi quando si inizia a fare ecommerce, oppure decidi di farlo seriamente, è fondamentale definire lo stile della tua comunicazione.

Il tono che userai è importantissimo, dovrà sempre essere quello, ma sopratutto, è il COME COMUNICHERAI con i tuoi prospect (potenziali clienti), clienti attivi, clienti non attivi, clienti incavolati.

L’uso e controllo dei feedback, dei social, del mailing, dei ticket per i clienti con problemi, delle chat, voip, etc..

Se attivi un canale devi presidiarlo, non c’è nulla di peggio di una chat in cui non ti rispondono.

Risorse:

come creare un ecommerce-customer care
Creare un ecommerce: customer care

Analisi dei dati di un ecommerce

Quando un ecommerce è avviato non c’è nulla di più importante che analizzare i dati che arrivano, fondamentale quindi è il monitoraggio delle KPI (chiavi fondamentali di analisi) che avrai definito, analizzare anche la concorrenza ed il mercato, se ti siedi sei fregato, basta che il vento cambi direzione e se non te ne accorgi perderai tantissimi soldi e opportunità

Risorse:

Analisi dati e Strategia eCommerce
Analisi dati  eCommerce

Cooperazione

Ultima ma non meno importante è la cooperazione. Sarà una frase trita e ritrita, spesso abusata, ma: “l’unione fa la forza” ed è vera e concreta anche nel mondo imprenditoriale, non ti incaponire a voler far tutto da solo, cerca collaboratori, magai inizialmente esterni pagati a ore o a progetti, in questo modo puoi avvalerti di professionisti che possono sopperire alle tue mancanze o scaricarti dai compiti.

Cerca poi di partecipare a fiere, eventi di settore, tavole di confronto, sistemi di networking come BNI, iscriviti ad AICEL o NETCOM o altri gruppi aggregativi.

I tuoi colleghi possono diventare amici, darti spunti e possono nascere collaborazioni e sinergie.

avviare ecommerce collaborazioni
avviare ecommerce collaborazioni

Conclusione: eCommerce dove iniziare per farlo bene?

I nove punti che ti ho indicato che ripetiamoli sono:

  1. Fattibilità,
  2. Business model,
  3. Strategia,
  4. Marketing,
  5. Strumenti,
  6. Logistica,
  7. Comunicare,
  8. Analisi,
  9. Cooperazione.

Ti dovranno servire come traccia/modello per crearti un percorso al successo del tuo ecommerce. Ovviamente ogni aspetto merita approfondimento  ma se inizi bene avrai già ottime possibilità

Hai domande su:
eCommerce dove iniziare per farlo bene? ?

2 risposte

  1. Ciao, vorrei presentarti questa piattaforma completamente gratuita per vendere on-line.
    Prodotti illimitati, vendite illimitate, nessuna commissione sulle transazioni e nessun canone mensile.
    Nessun acquisto di domini, tutto gratis!
    Unico “limite”, il dominio del negozio sarà di secondo livello: xxxxxxxxxx
    Il link della piattaforma è: xxxxxxxxxxxxxxxx
    Questo perchè il progetto prevede di creare un centro commerciale on-line in cui, con un’unica registrazione del cliente, è possibile acquistare su tutti i negozi iscritti al sito principale.

    Il progetto è appena iniziato e le funzionalità sono molto basilari (gestione prodotti, ordini, spedizioni e pagamenti), ma sto sviluppando giorno per giorno nuove funzioni per ampliarlo.
    Il sito è rivolto alle piccole e medie imprese che in periodo di crisi non possono permettersi di acquistare un sito e-commerce professionale, ma si accontentano di un prodotto semplice ma che permette di vendere i propri prodotti on-line a costo zero semplicemente iscrivendosi.

    Spero possa tornare utile a qualcuno.

    1. Non amo lo spam, sopratutto quando non si aggiunge nulla al contenuto.
      Tenendo poi conto che siete Sanzionabili a norma di legge per una marea di errori tra Privacy, GDPR, esposizione del chi siete, dove siete, etc..
      Se questo è il vostro modo di lavorare, i vostri clienti (se ne trovate) sono a serio rischio

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