Business Model Canvas cos’è e come si crea
Trascrizione:
Ti interessa sapere come si crea un Business Model canvas? Credi sia difficile e ti senti scoraggiato?
Se sei curioso, se devi avviare una startup, un ecommerce o se la tua azienda non va come vorresti , guarda questo video e ti renderai conto che non è così difficile realizzarlo e che potresti aver salva la vita (imprenditoriale) grazie a questo video.
Ciao Io sono Fulvio Sarao ed ho creato il mio primo eCommerce nel lontano 1999 voglio insegnare a far ecommerce a chi ha volontà e determinazione per diventare imprenditore digitale.
Oggi ti parlerò del Business Model Canvas, un’importante strumento di lavoro che permette di spiegare in modo chiaro e preciso il processo aziendale.
È indispensabile da realizzare per individuare punti di forza o di debolezza per poi rendere l’azienda competitiva.
Se devi avviare un’azienda è perfetto, se sei già operativo ma non lo hai ancora fatto, o la situazione della tua azienda non è rosea, ti conviene realizzarlo.
Naturalmente se necessiti di un aiuto non esitare a chiedere.
Entriamo nel vivo:
Do per scontato che tu abbia visto il mio video precedente in cui spiego cos’è un Business Model e perché è importantissimo, Se non lo hai ancora fatto ti consiglio di guardarlo
troverai il link qui in alto, nelle note e a fine video.
Il business model canvas è formato da
Clienti disposti a pagare una somma per un servizio (innovativo) e per fare questo l’azienda necessità di competenze e strumenti interni o in partnership. Tutto si deve reggere sull’equilibrio tra costi e ricavi.
Ma vediamo come farlo:
Il Business Model Canvas di cui ti parlo è il modello di Alexander Osterwalder questo è il suo libro ti metto link nelle note.
Si divide in 9 sezioni che sono:
1. Segmenti di Clientela,
2. Valore Offerto,
3. Canali,
4. Relazioni con i Clienti,
5. Flussi di Ricavi,
6. Risorse Chiave,
7. Attività Chiave,
8. Partnership Chiave,
9. Struttura dei Costi.
Ora prima di andare avanti e dirti punto per punto cosa comportano e come creare il tuo modello, mi raccomando di una cosa IMPORTANTISSIMISSIMISSIMA quando avrai compilato il tuo Business Model, verifica che in almeno due punti tu sia innovativo, per innovativo intendo dire che l’aspetto che tratterai sia una tua novità o al massimo di un altro competitor.
Se non sei innovativo lascia perdere, non proseguire con questo modello di business, sei a concreto rischio di fallimento ancor prima di aprire.
Analizziamo ora i nove punti e comprendiamo come creare il proprio Business Model Canvas, per renderti più semplice la comprensione dei punti e di come realizzarli, ti faccio per ogni punto l’esempio sul Business Model Canvas di IKEA, precisando però che è una sintesi molto stringata, per ovvi motivi di tempo, poi andrebbe sviluppato.
Partiamo
1- Segmenti di Clientela
– Chi saranno i tuoi clienti? –
E’ possibile avere uno o più segmenti di clientela, ad esempio per un e-commerce di profumi i segmenti principali sono le donne ma sicuramente anche qualche uomo; i segmenti o Target possono essere individuati per età, sesso, aree geografiche, interessi, etc.. più si è capillari nell’analisi del target e meglio è.
Segmenti di clientela per IKEA:
Privati ed aziende sensibili al prezzo, ma desiderosi di prodotti belli e moderni, target principali: giovani ambosessi e giovani coppie, single in cerca di mobile per la prima cosa.
2- Valore Offerto
– Qual è il problema che il tuo prodotto o servizio risolve? –
Il valore offerto è la soluzione ad un problema o esigenza esistente, è la motivazione per la quale i segmenti di clientela o target individuati nel punto precedente, dovrebbero preferire la nostra azienda rispetto alla concorrenza e, pertanto, ne determina forza competitiva.
Il Valore Offerto per IKEA:
Prezzo dei prodotti accessibile e competitivo, senza penalizzare il design. Possibilità di scelta e ritiro immediato senza attendere settimane o mesi per la consegna.
3- Canali
– Quale sarà o saranno, i canali di distribuzione del tuo prodotto o servizio? –
Nello specifico sono i canali che l’azienda sfrutta per informare i suoi potenziali clienti del servizio offerto, quindi in ambito eCommerce sarà la “piattaforma ecommerce” stessa indicato come canale diretto, o in i “marketplace” quali ebay, amazon, eprice, etc indicati come canali indiretti.
I Canali per Ikea:
* Il canale principale sarà dato dai negozi/magazzino dislocati in punti nevralgici del territorio e di facile accesso,
* Shop online,
* Catalogo cartaceo consegnato presso le abitazioni nel raggio di 30 km dal magazzino più vicino.
4- Relazioni con i Clienti
– Come comunicherai con i tuoi clienti e prospect cioè potenziali clienti? –
Quali saranno i mezzi e i metodi per comunicare con i clienti e soprattutto gli strumenti per passare il proprio messaggio. Lo scopo in questo caso sarà duplice: entrare in contatto con nuovi clienti e mantenere i rapporti con quelli acquisiti. Si tratta quindi della strategia Marketing che si vuole intrattenere.
Relazioni con i clienti per IKEA:
* Utilizzo di Ikea Family card,
* Personale di supporto all’interno dello store, con ausilio elettronico per ricercare prodotti o configurare arredamenti,
* Area di accoglienza Asilo per bambini con giochi e baby sitter,
* Angolo caffè, con pietanze low cost,
* Personale di supporto nel magazzino per coadiuvare i visitatori,
* Supporto post installazione
* Promozioni web
5- Flussi di Ricavi
– Quali sono i flussi dei ricavi che derivano dal valore offerto con successo ai clienti? –
In sostanza i ricavi da cosa saranno generati, quindi i “Segmenti di Clientela” perché pagheranno per il “Valore offerto”. Le variabili da considerare nei flussi di ricavi sono: i prezzi che possono essere fissi o dinamici e le modalità di pagamento calcolando i costi di transazione. (questa è una parte del conto economico del business plan).
I flussi di ricavi per Ikea:
I ricavi arriveranno dalla vendita di:
* Mobili,
* Accessori,
* Cibo,
* Servizi tar i quali, montaggio, noleggio mezzi.
6- Risorse Chiave
– Quali sono le risorse necessarie per offrire e distribuire i beni e servizi descritti prima?-
Contempla tutte le risorse chiave e asset posseduti di cui l’impresa necessita per far funzionare il proprio modello di business.
Negli assets strategici si annoverano:
– le risorse umane (quindi la forza lavoro),
– Risorse fisiche (punti vendita, impianti di produzione, macchinari),
– Risorse intellettuali (software, licenze d’uso, diritti d’autore)
– Risorse finanziarie (prestiti, linee di credito, denaro contante).
Si devono individuare le risorse più utili e più efficaci al fine di realizzare e distribuire quanto è stato definito nei punti precedenti.
Risorse Chiave per IKEA:
Le suddivido in 3 aree:
1-Risorse fisiche:
* Negozi con magazzino, Merce, Distribuzione,
2-Risorse Umane:
* Personale di accoglienza, di supporto, di magazzino, per il reparto food, per le consegne, per l d’amministrazione, marketing, divisione digital etc..
3-Altro:
* Brand, Capitale.
7- Attività Chiave
– Quali sono le attività necessarie per gestire e utilizzare le risorse chiave? –
Raggruppa tutte le attività indispensabili per la realizzazione di una proposta di valore.
Attività Chiave per IKEA
* Design,
* Brand
* Marketing nello store, cartaceo, tv e online,
* Frequenti variazioni espositive e ambientazioni giovanili,
* Produzioni low cost.
8- Partnership Chiave
– Quali sono le attività date in outsourching?-
Ingloba la rete di fornitori e partners con cui l’azienda collabora per creare, distribuire e gestire il valore che vuole offrire ai suoi clienti.
Partnership chiave per IKEA:
* Produttori di mobili ed accessori low cost,
* Aziende di ranting automezzi.
* Partner economico per finanziamenti.
9- Struttura dei Costi
– Quali sono i costi ?-
E’ parte del conto economico del business plan in cui si estrapolano i costi fissi e variabili quindi ad esempio: personale, affitto, acquisti merce, utenze energetiche, advertising, etc.
Struttura dei costi per IKEA
* Acquisto Prodotti,
* Produzione,
* magazzino,
* immobilizzazioni,
* personale,
* marketing,
* distribuzione,
* Merchandising.
* Etc
Facile vero??
Ora per farti un esempio di innovazione prendiamo il Business Model che tirò fuori Ikea così vediamo che innovò non poco:
Come già detto l’esempio riportati di Ikea è stato fatto in modo semplificato
Ti faccio alcuni suggerimenti pratici:
Scarica dal mio blog questo template, troverai il link nelle note, stampalo su un foglio possibilmente A2 e usa dei post-it per segnare le tue idee del modello di business.
Esercitati prima con il modelli di altre aziende, se cerchi online troverai i modelli di business di tantissime realtà affermate.
Bene Spero di esser riuscito a spiegarti come fare il tuo business model canvas, nelle note troverai oltre al template degli approfondimenti sul Business Model, se ti è piaciuto questo video lasciamo un like e seguimi per vedere altri miei video.
Ci vediamo al prossimo video.
Ciao