L’eCommerce in italia Arranca, siamo solo 26esimi su 28 nazioni Europee, ma ci sono aspetti posizitivi
In Italia solo il 29% della popolazione acquista online, permettendoci di conquistare l’ambita Medaglia di Bronzo tra i peggiori acquirenti eCommerce Europei.
L’Italia si posiziona 26esima in Europa su 28 nazioni davanti solo a Bulgaria e Romania, rispettivamente medaglia d’argento e medaglia d’oro di questa triste classifica.
La prima posizione la detiene la Gran Bretagna a pari merito con Irlanda, seguite da Danimarca e Lussemburgo.
la cosa che lascia perplessi ma anche fiduciosi è che se analizziamo le piccole aziende italiane con più di 10 dipendenti, solo 1 su 5 ha un sito di vendita online. In italia solo l’11% delle attività commerciali ha un sito eCommerce contro il:
- 30% di Irlanda e UK,
- 29% di Danimarca ,
- 28,5% di Germania,
- 28,2% di Svezia
- ……
- 11% Italia,
- 10,2% Lettonia,
- 8,6% Bulgaria,
- 7,4% Romania.
Il dato interessante è il continuo trend di crescita che ha coinvolto nel 2007 il 29,7% dei cittadini Ue, nel 2015 il 53% e nel 2016 il 55,1%.
Nella classifica della spesa pro capite (per ogni abitante) nel 2015 l’Italia risultava in quartultima posizione seguita da Bulgaria, Ungheria e Romania;
Il fatturato eCommerce in italia incide sul commercio per un esiguo 11% contro la media europea del 20,% ma va notato un costante aumento, nel 2009 le vendite online costituivano il 5% del totale, nel 2014 il 10%, nel 2015 l’11% a fronte di una media Ue del 14,9% nel 2009, 19,4% nel 2014 e 20,4% nel 2015. Peggio dell’Italia Lettonia, Bulgaria e Romania.
Sembra che l’Italia prossimamente verrà spostata ad EST per essere più vicina alle nazioni con cui condivide questi primati 🙁
Il grado di fiducia verso l’eCommerce è aumentato a livello europeo in modo molto evidente passando dal 29,7% nel 2007 al 55% nel 2017 in 10 anni quasi un raddoppio del grado di fiducia.
Aspetti Positivi
C’è da dire una cosa, molto importate e cioè che l’italia dalla posizione in cui si trova può solo emergere e ottenere ottimi risultati, è pur vero che siamo una nazione di micro imprese, spesso individuali, le cui capacità imprenditoriali e d’investimento sono bassissime, che le infrastrutture, i metodi di pagamento, i corrieri, le normative, la paura di frodi, non ultimo il cablaggio della fibra, rendono difficilissimo fare commercio elettronico in italia.
Dobbiamo però constatare che uno dei più gravi problemi a livello europeo è la mancanza di coordinazione tra le nazioni, quindi:
- Diverse forme di pagamento (approfondisci),
- Difficoltà dei corrieri,
- Normative differenti,
- Difficoltà logistiche,
- Diversità di tassazioni.
Tutto questo rende difficile ed esasperante affacciarsi all’estero, ma il futuro si dirige sempre più verso un ribaltamento del commercio da offline verso l’online. Chi avrà la giusta esperienza, il corretto posizionamento, sopratutto chi è arrivato prima, potrà fare numeri da capogiro.
Sarebbe opportuno Sfruttare il momento e darsi da fare per affacciarsi al mondo eCommerce sopratutto verso il resto dell’Europa
Fonte: www.corrierecomunicazioni.it